Giorno  1: Il  Risveglio

Risvegliatevi, qui e ora! Siate consapevoli e ricordate: tutti gli uomini sono dormienti e tutto ciò che sta accadendo intorno a voi non è più che un sogno. Solo che questo sogno ora non ha più potere su di voi. Vi siete risvegliati nel sogno e ciò significa che avete acquisito la capacità di influenzare il corso degli eventi. Il vostro vantaggio sta proprio nella consapevolezza. Sentite la vostra forza. La forza sarà sempre con voi, se vi ricoderete di essa. Da ora sarà tutto come voi desiderate 

Da molto tempo ormai, tante vie spirituali convergono su un'unica “certezza”: ci accade quello che siamo, anzi, quello che “pensiamo”, anzi quello che “sentiamo”. Un unico codice, molteplici interpretazioni. Sono stati scritti fiumi di parole, da varie vie spirituali, piuttosto che da teorie neo/spiritual/cibernetiche, che hanno ormai definito dei concetti trasversali

  • L’essere umano ha la facoltà di creare/determinare la propria realtà
  • Pretendere il meglio per se stessi non è un atto né immorale e né egoistico ma è una caratteristica ineliminabile come un gene del DNA
  • Questa possibilità ci deriva dal fatto che siamo “a immagine e somiglianza di Dio”, e quindi proattivi.

Tuttavia questa consapevolezza richiede una condizione essenziale: la necessità di risvegliarsi da sonno narcotico generato dall’ambiente circostante e riuscire a riconoscere finalmente questa nostra “natura divina”. Zeland in uno dei passaggi che rivedremo in seguito afferma: “In ognuno di noi c’è una particella di Dio. Voi siete suoi Figli e la vostra vita è il sogno di Dio. Gestendo la realtà con la potenza della vostra intenzione farete la Sua volontà. La vostra intenzione è l’intenzione di Dio.” Circa tremila anni prima, nel testo dello Zohar, uno dei capisaldi della Kabbalah viene detto che l’uomo, creato a immagine e somiglianza di Dio, non è altro che il compiersi del suo piano creativo. E che “tale natura superiore lo rende quindi capace di superare le attuali limitazioni, risultato dei lati negativi, egoistici, irascibili, aggressivi” (Nadav Crivelli, Introduzione alla Cabala). Il primo e più importante strumento per accedere a questa meravigliosa potenzialità è quindi il RISVEGLIO. Ma come attivare questo strumento e sfuggire alla “realtà” illusoria, nella quale quella “conoscenza originaria” è stata dimenticata, o quantomeno regalata a piani profondissimi della propria coscienza, come un prigioniero dimenticato nelle segrete di un castello?  

  • Prendere coscienza del fatto che le soddisfazioni fittizie e temporanee che questa realtà illusoria propone, non sono “il bene supremo” e privarle della loro importanza
  • Rendersi conto del fatto che la “soddisfazione” sia un elemento assolutamente temporaneo e che rimane perenne un sottofondo di insoddisfazione, infelicità, INCOMPIUTEZZA.
  • Creare lo spazio del silenzio interiore per distinguere la voce dell’Ego da quella dell’Anima
  • Rinunciare all’autocompiacimento e alla “soddisfazione” immediata
  • Spostare la propria attenzione su le proprie azioni e osservarle metodicamente
  • Riconoscere la propria attitudine al mascheramento: la colpa è sempre degli altri o degli eventi
  • Cominciare a vivere gli ostacoli come risorse

E solo allora che il “viaggio” può cominciare.